Il Parlamento Europeo ed il Consiglio dell’Unione Europea, in data 20 ottobre 2010, hanno adottato la direttiva P7_TA-PROV(2010)0374 che, tra le altre cose, all’art. 5 (Transazioni fra imprese e pubbliche amministrazioni) prevede che gli Stati membri assicurano che nelle transazioni commerciali in cui il debitore è la pubblica amministrazione il periodo di pagamento non superi il termine di 30 giorni (o al massimo di 60 giorni) dal ricevimento della fattura.
Il superamento di tali termini è sanzionato dalla maggiorazione automatica degli <<interessi legali di mora>>, che, dall’art. 2 (Definizioni), si evincono essere interessi semplici ad un tasso che costituisce il tasso di riferimento, più almeno otto punti percentuali.
La direttiva dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 2 anni dall’entrata in vigore.
Sembra trattarsi di una rivoluzione epocale, che potrebbe consentire alle piccole e medie imprese, nonché ai professionisti, fiduciari delle Pubbliche Amministrazioni italiane, di disporre della liquidità necessaria per gestire la propria azienda, senza ricorrere o, perlomeno, riducendo l’affidamento bancario.
Il testo integrale della direttiva può essere consultato alla pagina http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&reference=P7-TA-2010-0374&format=XML&language=IT
Avv. Michele Costa