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Archive for the ‘News’ Category

Lotta alla corruzione

domenica, Novembre 21st, 2010

 

Le continue inchieste su diversi gravi episodi di illegalità nei rapporti tra politica e affari pongono l’interrogativo sui mezzi più idonei per combattere questa forma di criminalità, che oltretutto arreca ingenti danni anche all’economia del nostro Paese.

Si segnala che l’Italia non ha ancora ratificato la Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione (Strasburgo, 1999), che pur ha sottoscritto.

Nel sito della Camera dei Deputati sono rinvenibili tre proposte di legge, di cui una recentissima, che non stanno facendo passi in avanti.

La prima, di iniziativa parlamentare, è stata presentata il 29/04/2008, ha preso il n. C 268 <<Ratifica ed esecuzione della Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, e della Convenzione civile del Consiglio d’Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999>>, ma, alla data odierna, sembra non essere mai stata trattata.

Tra i testi di tale proposta di legge, comunque, sono ricomprese le due convenzioni in lingua inglese e la traduzione (non ufficiale) in lingua italiana.

La seconda, sempre di iniziativa parlamentare, è stata presentata il 14/10/2008, ha preso il n. C 1786 <<Ratifica ed esecuzione della Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno>>, ma anch’essa, alla data odierna, sembra non essere mai stata trattata.

La terza, ancora di iniziativa parlamentare, è stata presentata il 15/11/2010, ha preso il n. C 3859 <<Ratifica ed esecuzione della Convenzione civile del Consiglio d’Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999, e della Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, modifiche al codice penale, al codice civile e altre disposizioni contro la corruzione>>, ma, essendo recentissima, non è mai stata trattata.

Nel sito del Senato della Repubblica è rinvenibile un altro disegno di legge, sempre di iniziativa parlamentare, che è stata presentato il 26/06/2008, prendendo il n. S 850 <<Ratifica ed esecuzione della Convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno>> e che è in corso di esame in commissione.

Nel sito del Senato è altresì rinvenibile il disegno di legge, di iniziativa ministeriale, che è stato presentato il 04/05/2010, prendendo il n. S 2156 <<Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione>> – il c.d. disegno di legge anti-corruzione –, che è in corso di esame in commissione.

Tale disegno di legge si raccorda alla Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell’ONU il 31 ottobre 2003, firmata dallo Stato italiano e ratificata ai sensi della legge 3 agosto 2009, n. 116, ma non con la Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999, che non viene nemmeno nominata.

Si nomina, invece, il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO), organismo istituito nell’ambito del Consiglio d’Europa, di cui l’Italia fa parte dal 2007, che, tra le altre raccomandazioni formulate, ha invitato il nostro Paese ad adottare efficaci politiche di prevenzione della corruzione e, tra queste, quella di un Piano nazionale anti-corruzione, ed a riferirne dinanzi al Consiglio d’Europa il 31 gennaio 2011.

Avv. Michele Costa

Specializzazioni forensi: il Consiglio Nazionale Forense approva il regolamento

mercoledì, Settembre 29th, 2010

Per diventare specialista occorrerà frequentare un corso e superare un esame presso il Consiglio nazionale forense. Le nuove regole entreranno in vigore a giugno 2011.

Il Consiglio Nazionale Forense ha approvato Venerdì 24/09/2010 il regolamento sulle specializzazioni forensi, che disciplina le aree di specialità professionale e le modalità per acquisire il titolo di specialista.

Le aree di specialità individuate sono 11 e il regolamento stabilisce che l’avvocato può conseguire il diploma di specializzazione in non più di due.

Esse sono:

1) Diritto di famiglia, dei minori e delle persone

2) Diritto della responsabilità civile e delle assicurazioni

3) Diritto commerciale

4) Diritto del lavoro, della previdenza e della sicurezza sociale

5) Diritto industriale

6) Diritto della concorrenza

7) Diritto tributario

) Diritto amministrativo

9) Diritto della navigazione

10) Diritto dell’Unione europea

11) Diritto penale

Entro un anno dall’entrata in vigore il C.N.F., sentiti Ordini e Associazioni, potrà procedere se necessario alla revisione delle disposizioni, con particolare riferimento alle aree di specializzazione, ai fini della tutela dell’affidamento della collettività.

Requisiti per conseguire il titolo di avvocato specialista. L’avvocato dovrà aver maturato un’ anzianità di iscrizione all’albo, ininterrotta, di almeno sei anni; aver frequentato continuativamente per almeno un biennio una scuola/corso tra quelli riconosciuti dal C.N.F. (per un minimo di duecento ore complessive di studio e esercitazioni); aver sostenuto con esito positivo l’esame presso il C.N.F..

Esame. Consiste nello svolgimento di una prova scritta su materia attinente all’area di specializzazione e nello svolgimento di una prova orale, avente ad oggetto anche la dimostrazione del possesso di una esperienza pregressa nella materia.

Associazioni fra avvocati specialisti. Il C.N.F. terrà aggiornato e reso accessibile al pubblico (sul sito Internet) l’elenco delle associazioni costituite tra avvocati specialisti. In sede di prima applicazione, sono inserite di diritto le associazioni forensi specialistiche riconosciute dal Congresso forense.

Aggiornamento specialistico. Per il mantenimento del titolo di specialista, l’avvocato sarà tenuto a curare il proprio aggiornamento professionale e conseguire nel triennio almeno 120 crediti formativi. Di cui almeno 30 in ogni singolo anno. Tali crediti sono computati come crediti formativi per la formazione continua.

Scuole e corsi di specializzazione. Presso il C.N.F. sarà istituito il registro dei soggetti abilitati alla istituzione e gestione delle scuole e/o di corsi di alta specializzazione, nel quale sono iscritti a semplice richiesta i Consigli dell’Ordine. Le scuole dovranno presentare al C.N.F., annualmente prima dell’inizio dell’anno scolastico, il programma dettagliato della scuola o del corso.

Norma transitoria. Gli avvocati che alla data di entrata in vigore del regolamento hanno una anzianità di iscrizione all’albo, continuativa, di 20 anni potranno acquisire il titolo di specialista, in non più di una delle aree di specializzazione, presentando al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, che esprimerà un parere non vincolante, documenti e titoli che dimostrino la particolare conoscenza della materia. Il C.N.F. provvederà all’iscrizione previo eventuale colloquio.

Entrata in vigore. Il regolamento del C.N.F. entrerà in vigore il 30 giugno 2011.

Aggiornamento codice deontologico. L’approvazione del regolamento imporrà una conciliazione delle norme del regolamento con quelle del Codice deontologico forense con particolare riguardo agli articoli 17 e 17 bis.

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